Korogocho non e' solo un'accozzaglia di baracche. Questo sito non e' solo una miscellanea di informazioni, news, immagini. Noi non siamo solo fisicita' limitata e limitante. Korogocho e' un sogno, non perche' sia un sogno vivere li', anzi, ma nelle persone che vi abitano, nella terra su cui e' adagiata la baraccopoli, e' contenuto il sogno di cio' che sta divenendo ma non e' ancora. Questo sito e' un sogno che vuole essere simbolo e punto di riferimento per chi - in tanti slums nel Sud del mondo ma anche in questo nostro mondo dell'apparente benessere e segnato da ingiuste lacerazioni, come i tragici scenari di Rosarno portano alla luce ed esibiscono - sta credendo in idee, progetti, esperienze e sogni realizzabili che ridonino dignita' umana a ogni vita offesa, umiliata, oltraggiata, sfruttata, schiavizzata. Noi siamo un sogno perche' possiamo essere capaci di speranza, che e' l'attuazione della resistenza, del tenere duro ancora un poco, insistere, non mollare, impegnarci. Noi siamo un sogno perche' possiamo dare possibilita' di futuro, un futuro possibilmente diverso da come oggi viene commercializzato e pubblicizzato: un futuro che non avra' piu' dolore evitabile, cioe' quel dolore che l'uomo provoca a un altro uomo. Noi siamo sentimenti di cambiamento, di un altro mondo possibile e i sentimenti sono sempre e solo interumani. E' un sentimento quello che ha provato Fabrizio Alessandrini chitarrista e compositore. Si e' lasciato ispirare dalla lettura del libro di padre Alex Zanotelli "Korogocho. Alla scuola dei poveri" e ne sono nati due brani: "Korogocho" e "Florence", quest'ultimo dedicato a una ragazza di sedici anni della quale Alex racconta nel suo libro. Questi brani sono contenuti in un sogno, anzi in "Piccoli sogni strani" un album con diciotto brani strumentali e ogni brano e' rappresentato da una fotografia per accompagnare l'ascoltatore alla comprensione dell'album stesso. "Korogocho" ha trovato la sua immedesimazione nella fotografia "Sguardo dalla soglia", mentre "Florence" in "Napenda chapati". Cosi' mi scrive Fabrizio in uno scambio di mail: "Piccoli sogni strani" e' un "concept album" che lega molte storie tra loro incastrate. Storie vissute direttamente ed indirettamente, ma in fondo mi piace pensare al fatto che ognuno potra' interpretare a suo modo il significato nascosto nelle note della mia musica. Ognuno sogna come vuole...". Grazie Fabrizio, perche' se Alex Zanotelli ti ha inconsapevolmente ispirato, noi vogliamo sognare insieme, con tutte le persone e i volti di Koch, attraverso questo sito e ascoltando i nostri "piccoli sogni strani", con te Fabrizio e la tua musica. Per gentile concessione di Fabrizio stesso e della casa discografica NoVoices Records, pubblichiamo la copertina dell'album, un suo scritto e anche il file audio attraverso il quale e' possibile ascoltare il brano "Korogocho".

Roberto Radice